Riflessione personale, dopo lutto.
Ovunque vedo comunicazione di morte, depressione, messaggi di disperazione, alienazione e adesso – nel calderone – ci mettono pure l’incitamento alla morte.

Ci hanno lanciato addosso uno tsunami di morte da Covid, però adesso si comincia a scoprire (per chi non ci avesse creduto prima) che la gestione dell’emergenza è stata fallimentare (posso dire diabolica?). Fonte: Der Spiegel (dopo mesi che Zambon lamentava leggerezze).
Hanno imposto protocolli (fallimentari si può dire?).
Ci hanno imposto gli arresti domiciliari con provvedimenti illegittimi (si può dire?).
Ci hanno propinato – in piena emergenza ‘pandemica’ – un cambio di governo calato dall’alto che non ha capito nessuno.
Impongono restrizioni “perché la gente muore” (di covid e per covid: in ospedale o a casa, o di stenti).
Hanno silenziato qualsiasi forma d’arte e hanno sospeso il diritto di studiare nelle aule di scuola. Però nei teatri distribuiscono buste della spesa agli artisti che da un anno non sanno di che campare.
Hanno imposto a moltissime attività la chiusura (dopo ingenti investimenti di adeguamento).
Ogni giorno, a ogni ora del giorno, tv, giornali, media e internet sono invasi da notizie sulla morte, sul rischio di morte, sulla paura della morte.
Ci negano lo sport (di contatto, dicono, perché ‘a rischio’), di passeggiare all’aria aperta o andare al mare.
Il rapporto medico-paziente.. ? Se potessi raccontare un’esperienza personale..
Le famiglie sono annichilite. I giovani guardano nel vuoto e si ammutoliscono, oppure tentano il suicidio. I bambini non comprendono e diventano irrequieti.
Poi vedi questo. Un giovane 20enne che vorrebbe scegliere di uccidersi, avendone la possibilità.
Chiedo: ma che schifo è questo? Ma il valore della vita, esattamente, a cosa si è ridotto?
Qual è il modello di società che subdolamente ci suggerisce che gli invalidi sono solo un peso per sé (nascondendo il carico pubblico dietro una scelta individuale), lasciando passare questo messaggio, l’ennesimo, che è meglio morire?
Morte > tutti ne hanno paura a causa del covid e fanno qualunque cosa per scampare ad essa, eppure – d’altro canto – la si cerca con il pretesto che non vale la pena vivere?
Ma quante persone stanno morendo a causa del covid perché non possono essere curate per altre patologie?
Tutto ciò è diabolico, altro che complottismo. Personalmente, se non avessi la fede, avrei mollato gli ormeggi della salute mentale già da un pezzo. Dio ci benedica, ne abbiamo bisogno.